Descrizione
Bell’esempio di palazzo tardo barocco risalente al sec. XVIII, presenta una facciata in mattoni a vista.
E’ il luogo in cui, il 19 Dicembre 1943, venne sottoscritta la dichiarazione dei rappresentati delle Popolazioni Alpine, nota come la “Carta di Chivasso” Il documento, redatto a conclusione di un convegno clandestino, fu firmato alla presenza dei rappresentanti del CNL chivassese, Mario Viora (presidente) e Augusto Matteoda (vice presidente), nello studio del geom. Edoardo Pons, da Emile Chanoux ed Ernesto Page della resistenza Valdostana, da Osvaldo Coisson, Gustavo Malan, Giorgio Peyronel e Mario Alberto Collier della resistenza Valdese. La “Carta di Chivasso”, costituisce la base del moderno pensiero Autonomista e Federalista Italiano.
Modalità d'accesso
Il Palazzo è di proprietà di privati cittadini e non è aperto al pubblico.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 settembre 2024, 11:16